sabato 28 marzo 2020

venerdì 27 marzo 2020

DAL CANTICO DELLE CREATURE: - 16 GIORNI A PASQUA!

"Laudato si’, mi’ Signore, per sor’aqua, 
la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta..."



martedì 24 marzo 2020

DAL CANTICO DELLE CREATURE: - 19 GIORNI A PASQUA!

"Laudato si’, mi’ Signore, per sora luna e le stelle: 
in celu l’ài formate clarite et pretiose et belle..."



domenica 22 marzo 2020

DAL CANTICO DELLE CREATURE: - 21 GIORNI A PASQUA!

"Laudato sie, mi’ Signore, cum tucte le tue creature, 
spetialmente messor lo frate sole, lo qual è iorno, et allumini noi per lui...",


venerdì 20 marzo 2020

CANTICO DELLE CREATURE (Canticum o Laudes Creaturarum), anche noto come Cantico di Frate Sole, è il testo poetico più antico della letteratura italiana che si conosca. San Francesco d'Assisi, secondo una tradizione, lo compose nel 1224. Ne scopriremo un verso per volta: - 23 GIORNI A PASQUA!

"Altissimu, onnipotente, bon Signore, 
tue so’ le laude, la gloria e l’honore et onne benedictione..." 



La natura trova ogni anno la forza di rinascere dopo il freddo dell'inverno.
Viviamo le prove difficili di questi giorni come un'opportunità per tutti noi di riscoprire le piccole cose che prima davamo per scontate.
Anche il cammino di Quaresima quest'anno assume un significato speciale e lo vediamo in tutte le donne e gli uomini che assistono le persone contagiate a rischio della loro stessa vita.
Per questo l'attesa della Pasqua sia quest'anno l'occasione veramente importante per comprendere il sacrificio di un Uomo che dato la vita per tutti noi.-

mercoledì 11 marzo 2020

#ANDRATUTTOBENE... IO RESTO A CASA E SUONO! Invitiamo tutti piccoli e grandi a condividere un brano musicale!


La musica più che mai in questo difficile momento ci può aiutare a trascorrere momenti sereni in famiglia coi più piccoli ma anche coi ragazzi e gli anziani.
Se siamo uniti i sacrifici saranno meno pesanti e siamo certi che ANDRA' TUTTO BENE!

martedì 10 marzo 2020

Le faq del Governo sul decreto #Iorestoacasa

Le faq del Governo sul decreto #Iorestoacasa

sito governo
Che cosa significa #iorestoacasa? Sul portale della presidenza del Consiglio dei ministri sono state pubblicate le risposte alle domande più frequenti sulle misure adottate ieri sera dal Governo per tutto il Paese.
Eccone alcune.
Ci sono differenze all’interno del territorio nazionale?
No, per effetto del dpcm del 9 marzo le regole sono uguali su tutto il territorio nazionale e sono efficaci dalla data del 10 marzo e sino al 3 aprile.
Se abito in un comune e lavoro in un altro, posso fare “avanti e indietro”?
Sì, è uno spostamento giustificato per esigenze lavorative.
È possibile uscire per andare ad acquistare generi alimentari? I generi alimentari saranno sempre disponibili?
Sì, si potrà sempre uscire per acquistare generi alimentari e non c’è alcuna necessità di accaparrarseli ora perché saranno sempre disponibili.
Si può uscire per acquistare beni diversi da quelli alimentari?
Si, ma solo in caso di stretta necessità (acquisto di beni necessari, come ad esempio le lampadine che si sono fulminate in casa.
Posso andare ad assistere i miei cari anziani non autosufficienti?
Sì, è una condizione di necessità. Ricordate però che gli anziani sono le persone più vulnerabili e quindi cercate di proteggerle dai contatti il più possibile.
Cosa prevede il decreto su cerimonie, eventi e spettacoli?
Su tutto il territorio nazionale sono sospese tutte le manifestazioni organizzate nonché gli eventi in luogo pubblico o privato, ivi compresi quelli di carattere culturale, ludico, sportivo, religioso e fieristico, anche se svolti in luoghi chiusi ma aperti al pubblico (quali, a titolo d’esempio, cinema, teatri, pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, discoteche e locali assimilati).
Sono previste limitazioni per il transito delle merci?
No, nessuna limitazione. Tutte le merci (quindi non solo quelle di prima necessità) possono essere trasportate sul territorio nazionale. Il trasporto delle merci è considerato come un’esigenza lavorativa: il personale che conduce i mezzi di trasporto può spostarsi, limitatamente alle esigenze di consegna o prelievo delle merci.
I corrieri merci possono circolare?
Sì, possono circolare.





Data di pubblicazione: 10 marzo 2020 , ultimo aggiornamento 10 marzo 2020
Risultato immagini per io resto a casa VENEZIA

da GENTE VENETA del 23.01.2020: LA MAMMA CHE SI E' DATA FUOCO. SERVE PIU' ASCOLTO


Quanto accaduto a Mestre innanzi al Tribunale per i Minorenni pochi giorni fa ci ha posto molti interrogativi. La decisione di una madre di compiere un gesto così grave ed eclatante ci fa riflettere come cittadini e come professionisti ma anche come credenti.
Il procedimento di adottabilità, dopo le modifiche apportate dalla Legge 149/2001 alla Legge n. 184/1983, si ispira ai principi di massima garanzia sia del minore, al quale viene nominato un curatore speciale avvocato che ne tutela i diritti e ne cura gli interessi nel procedimento, ma anche dei genitori, ai quali viene fin dall’inizio assegnato un difensore d’ufficio perché non restino mai privi di tutela.
E’ un procedimento corale in cui tutti i soggetti operano per dare attuazione all’interesse superiore del minore alla tutela del suo diritto di crescere ed essere educato nella propria famiglia.
La famiglia però in talune circostanze si trova in difficoltà ad assolvere a tale compito fondamentale ed è necessaria perciò una verifica della responsabilità genitoriale ed avviare un percorso di sostegno alla genitorialità, al quale collaborano in vario modo tutti i soggetti coinvolti dal procedimento di adottabilità: gli avvocati (del minore e dei genitori), i giudici del Tribunale per i Minorenni (togati e onorari), i servizi sociali incaricati dal Tribunale stesso.
La famiglia dovrebbe essere il luogo sicuro in cui il minore cresce sereno circondato dall’affetto, ma quando ciò non accade per le più varie ragioni a chi spetta raccogliere la richiesta di aiuto che silenziosa o manifesta proviene da coloro che ne fanno parte?
Noi tutti come comunità civile, educante e cristiana abbiamo il dovere di porci in ascolto di chi ha bisogno di aiuto ma non sa o non riesce a chiederlo, come accade quando a trovarsi in pericolo di pregiudizio sono dei bambini soprattutto in tenera età.
Ma molte volte per paura delle conseguenze o per mancanza di conoscenza degli strumenti a disposizione, le grida silenziose di aiuto provenienti da donne e uomini, padri e madri, cadono nel silenzio e portano a gesti come quello di pochi giorni fa davanti al Tribunale per i Minorenni di Mestre.
La fragilità dovuta a malattie fisiche o psichiche, a dipendenze, alla solitudine, non ci deve lasciare indifferenti e ciascuno di noi come semplice cittadino ma soprattutto come credente può avere un ruolo importante nel prevenire questo come altri gravi gesti, ponendoci in ascolto di chi trova la forza di parlare o accanto a chi questa forza non riesce a trovare, contribuendo alla creazione di una rete di solidarietà contro l’indifferenza e il pregiudizio che circondano molto spesso le famiglie in difficoltà.
Allo stesso tempo ci dobbiamo interrogare su ciò che possiamo fare come professionisti, impegnati nella formazione degli avvocati di famiglia, per attenuare le tensioni familiari ed aiutare la composizione delle crisi usando gli strumenti che il diritto ci consegna.
Il luogo di lavoro come la scuola e la parrocchia creano occasioni di relazioni, in cui essere disponibili ad ascoltare può essere di grande aiuto dedicando un po’ del proprio tempo che è sempre più bene raro e prezioso.
In questa direzione si pone anche il corso di formazione che da alcuni anni viene organizzato a Zelarino presso il Centro Cardinal Urbani dalla Facoltà di Diritto Canonico “San Pio X” di Venezia e dalla Facoltà Teologica del Triveneto in collaborazione con il Tribunale Regionale Ecclesiastico Triveneto e l’Osservatorio Giuridico Legislativo della Regione Ecclesiastica Triveneta: “Il servizio della Chiesa verso le famiglie ferite”.
Il corso di studi è rivolto a quanti, negli uffici diocesani di pastorale familiare, o nelle associazioni o centri di ispirazione cristiana, oppure come singoli o coppia, offrono un servizio di accoglienza e accompagnamento o svolgono servizi nelle comunità parrocchiali, ed è finalizzato ad offrire competenze e condividere esperienze di ascolto e sostegno alle famiglie in difficoltà.
Un’importante occasione di formazione, incontro e confronto per tutto il Triveneto che ci auguriamo possa ripetersi con sempre maggiori adesioni e partecipazione da parte degli operatori parrocchiali e diocesani ma anche da parte dei professionisti (ad es. avvocati, psicologi, assistenti sociali), affinchè gesti estremi come quelli accaduti a Mestre nei giorni scorsi non debbano più ripetersi.
Favaro Veneto, 21.01.2020.
Roberta Tossato
Avvocato Cassazionista
Ordine degli Avvocati di Venezia
Pastorale familiare del Patriarcato