venerdì 15 maggio 2020

LA MUSICA CI SALVA LA VITA, GRAZIE MAESTRO!





È morto Ezio Bosso. Il pianista aveva 48 anni. Aveva un entusiasmo contagioso. Il direttore d’orchestra, compositore e pianista torinese soffriva da anni ma non si era mai fermato.
Ezio Bosso ha sempre avuto un rapporto molto forte con la scuola.  Alla scuola ha dedicato un libro. La didattica era una sua personale fissazione. Ezio Bosso un artista incredibile, ma anche un maestro nel senso letterale della parola. Uno spirito indomabile che insegnava anche attraverso l’esempio.
Il suo libro “I miei   2 giugno”, è dedicato alla musica ed ai bambini. E alla scuola.  A come l’insegnamento musicale sia fondamentale. Come aveva  spiegato in più di un’intervista. “inizierei l’educazione musicale alle elementari se non già all’asilo. Alle medie è tardi”.
Una indicazione precisa che si accompagna all’idea di educazione musicale in controtendenza con l’idea comune. “Si confonde l’educazione alla musica con l’educazione allo strumento. Bisognerebbe insegnare prima la musica. L’ascolto e la conoscenza di questa materia sono essenziali e indispensabili alla comprensione del resto.Bisognerebbe portare i bambini ad ascoltare la musica. Lasciare che lo stupore si impossessi di loro. Questa, secondo me, è la vera magia."
Per Bosso la strada da intraprendere era una sola: iniziare a suonare da piccoli, imparare la magia della musica. “Da noi non viene considerata un momento di vita, fondamentale per incuriosirci nei confronti del mondo, ma soltanto qualcosa di astratto e di non ben definito”.
Chissà se tra i ricordi di una vita segnata da una malattia durissima, il suo lascito possa essere ripreso da qualcuno. Che la sua testimonianza non diventi un seme da far germogliare in suo nome.


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